VILLANOVA SULL'ARDA
Il Comune di Villanova sull’Arda, al limite nord-
La campagna, suddivisa in ampi appezzamenti è costellata di grandi cascine i cui terreni sono coltivati ad alberi da frutto, soprattutto meli e ciliegi, per i quali Villanova è giustamente famosa.
Il paese dista circa 30 chilometri da Piacenza e non è disturbato dalle grandi vie di comunicazione sebbene si snodino a pochi chilometri. La posizione appartata fa di Villanova un centro tranquillo, circondato dal verde delle sue terre.
Il comune ha tre frazioni: Soarza piccolo centro caratteristico nelle vicinanze del fiume Po, Sant’Agata che il Maestro Compositore Giuseppe Verdi eresse a sua dimora e Cingano con la sua chiesetta del XIV secolo.
Si ritiene che il primo nucleo abitato sia sorto in riva al torrente Arda, in località detta “Oratorio” , feudo dei Dovara, passò poi ai Pallavicino, con tutta la zona dell’antica corte dell’Aucia ricordata nei documenti dell’anno Mille. Villanova è citata per la prima volta in un documento del 1264 relativo ad una contesa tra il castellano e Lanfranchaus de Villanova. Prima del Mille nella zoan aveva possedimenti Adalberto degli Obertenghi, marchese di Massa; Villanova pervenne per successione a Oberto Pallavicino (morto nel 1148), fece parte del feudo di Busseto e, dopo il 1479, del feudo di Cortemaggiore, quando Gianlodovico e Pallavicino Pallavicini stabilirono il confine all’Ongina. I duchi di Parma diedero Villanova in feudo ai Casoni di Sarzana; la casa padronale è quella detta La Corte.
Eretto a comune nel 1814 adottò nel proprio stemma l’emblema del torrente e di un ciliegio fiorito.
Villanova è un paese relativamente recente per cui la maggioranza degli edifici risalgono a non prima dell’800. La località è nota soprattutto per aver ospitato il celebre musicista Giuseppe Verdi, che vi si trasferì nel 1851 con la seconda moglie Giuseppina Strepponi. Da qui profuse il suo impegno sociale e politico, distinguendosi anche come proprietario terriero ed allevatore di bestiame.
Da vedere, il monumento a Giuseppe Verdi, situato all'ingresso dell'Ospedale, che il Maestro volle donare alla cittadina piacentina.
Nei dintorni, di particolare interesse è la frazione di Sant’Agata, residenza di Giuseppe Verdi, oggi sede del Museo a lui dedicato. L'abitazione è circondata da un grande e lussuoso parco di gusto romantico, progettato dal compositore stesso; gli interni si presentano intatti negli arredi e ricchi di cimeli.
Anche i Romani abitarono il territorio di Villanova sull’Arda, lo testimoniano numerosi ritrovamenti, tra i più noti in località:
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Cascina “Due Are”(laterizi, una macina, frammenti di ceramica ed anfore risalenti al I° secolo d.C.);
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Cascina “Casellina Zani” (laterizi, ceramiche, frammenti di anfore risalenti al I° secolo d.C.);
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Lungo Via Vianova (resti una piccola tomba Romana comprese parti dello scheletro presumibilmente risalenti al I° secolo d.C.);
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Cascina “Sacchetta” (ceramiche risalenti al I° secolo d.C.);
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frazione Soarza (ceramiche, chiodi, pietra ollare, monete, su di un’anfora ritrovata compare chiaro il marchio “UMBRICUM”, si tratta di un produttore appartenente alla famiglia Umbricis, dedita all’attività commerciale fin al I° secolo a.C.)