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SAN MARTINO DALL'ARGINE
San Martino dall’Argine è un comune a prevalente vocazione agricola di circa 1.750 abitanti. Situato nella zona occidentale della provincia di Mantova, confina a nord con il comune di Marcaria (separato dal fiume Oglio), a est con quello di Gazzuolo, a sud con quello di Spineda (CR) per un totale di circa 17 kmq.
DA VEDERE
CASA NATALE DI FERRANTE APORTI
Nel cuore del paese , in via Garibaldi 45 si trova la casa natale di Ferrante Aporti. Cittadino illustre di San Martino e grande pedagogista, è ricordato da tutti come fondatore del primo asilo rurale italiano.
CHIESA DEL CASTELLO
Fu costruita nel 1582 per volere di Scipione Gonzaga, uomo di vasta cultura nato a San Martino, il quale divenne patriarca di Gerusalemme e Cardinale della Provincia di Mantova. La chiesa rappresenta un monumento molto rilevante nel quadro dell’architettura religiosa mantovana della seconda metà del Cinquecento.
CHIESA DEI FRATI
Fu edificata in epoca precedente alla costruzione dell’annesso convento dei Frati minori osservanti. La singolare facciata in cotto è del 1489, ma conserva archetti pensili di disegno prettamente romanico, pinnacoli a vista sul timpano ed un rosone centrale. Delle antiche strutture (secoli XIII – XIV) permane il campanile di mattoni, con guglia a punta arrotondata e finestrelle bifore.
MUSEO DELL’ARTE CONTADINIA
Il museo, sito in via Campagne, è stato fondato da un agricoltore e poeta dialettale del luogo.
Le sezioni della casa-museo contengono oggetti del passato contadino (vecchi attrezzi agricoli), tegole dal periodo romano ai giorni d’oggi, immagini sacre della devozione popolare e uno spazio dedicato a Ferrante Aporti, fondatore degli asili d’infanzia.
PORTICI GONZAGHESCHI
Testimonianza dello sfarzo dei signori di Mantova ad opera del Bertani, se per la maggior parte si possono riferire al periodo compreso fra fine Cinquecento e primo Seicento, nell’attuale versione ,con la perfetta simmetria tra le due ali di portici, occorre fare riferimento alla prima metà dell’Ottocento. Si nota il bugnato rustico, con persistenza di accenti giulieschi, analogo a quello realizzato da Giulio Romano a Palazzo Te a Mantova e riscontrabile anche nei portici di altre piazze, come a Isola Dovarese e a Guastalla.
PIAZZA CASTELLO
Di forma rettangolare, vasta e armoniosa, si apre verso il lato nord del paese, quasi idealmente proiettata verso l’area su cui, un tempo, sorgeva, in posizione elevata, il castello-palazzo residenza dei Gonzaga, signori di San Martino dall’Argine. La cospicua dimora gonzaghesca, riccamente documentata nelle carte d’archivio settecentesche, è stata demolita nel 1788.
DA VEDERE
CASA NATALE DI FERRANTE APORTI
Nel cuore del paese , in via Garibaldi 45 si trova la casa natale di Ferrante Aporti. Cittadino illustre di San Martino e grande pedagogista, è ricordato da tutti come fondatore del primo asilo rurale italiano.
CHIESA DEL CASTELLO
Fu costruita nel 1582 per volere di Scipione Gonzaga, uomo di vasta cultura nato a San Martino, il quale divenne patriarca di Gerusalemme e Cardinale della Provincia di Mantova. La chiesa rappresenta un monumento molto rilevante nel quadro dell’architettura religiosa mantovana della seconda metà del Cinquecento.
CHIESA DEI FRATI
Fu edificata in epoca precedente alla costruzione dell’annesso convento dei Frati minori osservanti. La singolare facciata in cotto è del 1489, ma conserva archetti pensili di disegno prettamente romanico, pinnacoli a vista sul timpano ed un rosone centrale. Delle antiche strutture (secoli XIII – XIV) permane il campanile di mattoni, con guglia a punta arrotondata e finestrelle bifore.
MUSEO DELL’ARTE CONTADINIA
Il museo, sito in via Campagne, è stato fondato da un agricoltore e poeta dialettale del luogo.
Le sezioni della casa-museo contengono oggetti del passato contadino (vecchi attrezzi agricoli), tegole dal periodo romano ai giorni d’oggi, immagini sacre della devozione popolare e uno spazio dedicato a Ferrante Aporti, fondatore degli asili d’infanzia.
PORTICI GONZAGHESCHI
Testimonianza dello sfarzo dei signori di Mantova ad opera del Bertani, se per la maggior parte si possono riferire al periodo compreso fra fine Cinquecento e primo Seicento, nell’attuale versione ,con la perfetta simmetria tra le due ali di portici, occorre fare riferimento alla prima metà dell’Ottocento. Si nota il bugnato rustico, con persistenza di accenti giulieschi, analogo a quello realizzato da Giulio Romano a Palazzo Te a Mantova e riscontrabile anche nei portici di altre piazze, come a Isola Dovarese e a Guastalla.
PIAZZA CASTELLO
Di forma rettangolare, vasta e armoniosa, si apre verso il lato nord del paese, quasi idealmente proiettata verso l’area su cui, un tempo, sorgeva, in posizione elevata, il castello-palazzo residenza dei Gonzaga, signori di San Martino dall’Argine. La cospicua dimora gonzaghesca, riccamente documentata nelle carte d’archivio settecentesche, è stata demolita nel 1788.