Buena Suerte - Milagros de México
Dal 17/03/2018 al 17/03/2019
La Fondazione P.G.R. con la mostra “Buena Suerte, Milagros de México”, racconta, con circa 300 retablos (ex~voto) contemporanei provenienti da una collezione privata, impreziosita da oggetti antichi e moderni di devozione popolare, tutto il folklore e la passione del Messico.
È una rete colorata che intrappola tra le sue maglie tante tradizioni e leggende diverse.
Vi sono quelli ad esempio legati alla turbolenta storia del colonialismo europeo o alle gesta del famoso Francisco Pancho Villa e dei suoi Dorados. Affiora da queste testimonianze del resto lo stretto e difficile rapporto con gli Stati Uniti, che parla molto spesso di emigrazione e sfruttamento, ma più di tutto i retablos raccontano la profonda devozione e la vivida espressione di fede popolare.
Le piccole lamine votive esposte sulle pareti, come pezzi di un grande puzzle, narrano di una colorata e spesso ironica quotidianità e lo fanno contaminandosi con antiche leggende popolari, come il Chupacabra, la Llorona, i Calaveras, il Día de los muertos, e la Catrina, figura scheletrica di una donna borghese europea, inventata dal litografo Jose Guadalupe Posada e ripresa dal celebre pittore Diego Rivera nel mural “Sueño de una tarde dominical en la Alameda Central”*.
Si tratta dunque di testimonianze contemporanee di vita quotidiana, con le sue molteplici difficoltà, che a volte si arricchiscono di fantasiose apparizioni di alieni o di insolite figure che hanno il sapore pindarico della pura narrativa.
Nuovi culti, spesso clandestini come quello della Santa Muerte, vengono raccontati con forza e devozione per testimoniare le molte difficoltà di un luogo a dimenticare il passato, nel vivere il presente e nell’avere una prospettiva rassicurante del proprio futuro.
Tra le infinite e rocambolesche disavventure del quotidiano, la vita e l’umanità del Messico, come dell’America latina, vengono alleggerite dalle divertenti serenate suonate dai famosi e popolari mariachi e dalle allegre feste che prendono il nome di posadas.
Una mostra tutta da guardare e da apprezzare, con attenzione, ma anche con un sorriso.