BEDONIA

Bedonia si trova distesa in una verde conca ai piedi del monte Pelpi (m. 1480), lungo la "Strada del Fungo Porcino", è una località di villeggiatura estiva, con buona ricettività e attrezzature sportive. Circa 3 398 abitanti.
Il centro storico è costituito da tre assi principali incentrati sulla chiesa parrocchiale di origine medioevale, risalente nella sua forma attuale alla prima metà del XVII secolo.
Nel Parco della Peschiera è visibile il settecentesco arco di ingresso dell'antica possessione Silva. Luoghi di interesse sono inoltre il Santuario della Madonna di San Marco, il Museo di storia naturale, la Pinacoteca Parmigiani e il Planetario.
La località è inoltre attraversata dalla "Ippovia della Val Taro e Val Ceno".
Antico Santuario di San Marco Edificato nel 1685 per volere del tenente Marco Lezoli nei pressi della cappellina del Pozzo eretta nel 1600, l'oratorio barocco di San Marco fu modificato nel 1720 con l'aggiunta sul lato nord della cappella di San Giuseppe e della sagrestia; elevato successivamente a santuario mariano, fu inglobato nel 1846 all'interno del seminario vescovile; rivelatosi insufficiente a ospitare tutti i pellegrini devoti alla cinquecentesca statua della Madonna della Consolazione ivi collocata nel 1731, fu sostituito nel 1955 dal nuovo santuario della Madonna di San Marco. Preceduto da un porticato sviluppato su due ordini, il luogo di culto si sviluppa su un'unica navata decorata sulla volta e sulle pareti da affreschi, stucchi neoclassici e grandi tele seicentesche e novecentesche.
Santuario della Madoonna di San Marco Costruito a partire dal 1939 inglobando nella cripta la seicentesca cappellina del Pozzo su progetto degli architetti Gino Robuschi e Luigi Sassi, il santuario neobizantino, sorto per sostituire l'ormai inadeguato antico santuario di San Marco, fu completato nel 1955 e arricchito con i porticati attorno al sagrato tra il 1960 e il 1970; elevato nel 1978 a basilica minore per volere del papa Giovanni Paolo I, fu ristrutturato e decorato nella cripta nel 2006 su disegno dell'ingegner Paolo Scarpa. Preceduto da una monumentale facciata rivestita in pietra, è coronato da un'imponente cupola su tamburo alta 50 m; sviluppato su una pianta centrale a croce greca e ornato internamente con pilastri in marmo rosa, mosaici, vetrate e dipinti, ospita nella zona absidale una venerata statua in legno dipinto della Madonna della Consolazione, risalente al 1531; la moderna cripta su tre navate è affiancata da sei cappelle, tra cui l'antica cappellina del Pozzo, ove è conservato, dietro alla vasca di raccolta dell'acqua sorgiva considerata miracolosa, l'altare barocco marmoreo del 1716.

