Parma è un comune italiano di 195 687 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città dell'Emilia-Romagna per popolazione dopo il capoluogo regionale Bologna. La città di Parma è sede universitaria dall'XI secolo. È sede dal 2002 dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFS); del Magistrato per il Po (AIPO); dal 1994 di un Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) dei Carabinieri. Nel 2015 Parma ha ricevuto il riconoscimento di "Città creativa UNESCO per la Gastronomia". Il 16 febbraio 2018 la città è stata nominata capitale italiana della cultura per l'anno 2020.
CASA DEL SUONO Questa collezione, di proprietà dello Cnit, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, rappresenta un grande patrimonio storico, che integra il percorso scientifico e culturale del nuovo centro, testimonianza di una delle più importanti evoluzioni tecniche del mondo della comunicazione musicale nel Novecento. Il museo propone un articolato percorso espositivo dove trova spazio la ricca raccolta di strumenti di comunicazione e riproduzione sonora, dal fonografo all'mp3, rappresentata dalla collezione di don Giovanni Patanè che riunisce oltre 400 oggetti tra fonografi, radio a galena, radio professionali militari e radio per uso domestico.
CASA NATALE E MUSEO DI ARTURO TOSCANINI La casa natale del celebre direttore d'orchestra Arturo Toscanini, situata nel popolare quartiere dell'Oltretorrente, è stata trasformata in museo in occasione del centenario della nascita nel 1967. L'edificio in cui il musicista nacque il 25 marzo 1867, fu acquistata dai figli del Maestro e donata alla città. Raccoglie in piccole stanze dai bassi soffitti, cimeli, oggetti e documenti provenienti dalle varie abitazioni dove Toscanini ha vissuto.
L'esposizione dei documenti segue un percorso di memoria attraverso la lunga carriera del direttore d'orchestra.
GALLERIA NAZIONALE La Galleria Nazionale è situata al secondo piano del Palazzo Pilotta. Istituita dai Duchi di Parma, Don Filippo e Don Ferdinando di Borbone, venne arricchita dagli acquisti operati da Maria Luigia d'Austria, dando così origine ad una importante collezione di quadreria. Le collezioni comprendono, allo stato odierno, opere dal XIII al XIX secolo di diverse scuole e maestri. Particolare rilevanza hanno la scuola emiliana del XV e XVI secolo con opere di Correggio, Parmigianino, Alessandro Araldi; la maniera italiana con Bronzino, Domenichino, Tintoretto); la pittura emiliana e fiamminga dal XV al XVII secolo con Annibale e Lodovico Caracci, Schedoni, Lanfranco; la pittura emiliana dei secoli XVII-XVIII (Guercino, Cignani, G. M. Crespi); la pittura napoletana del XVIII secolo; i veneti del '700 (Tiepolo, Pittoni, Canaletto, Bellotto); i francesi del '700; i parmensi del '700; la pittura dell'800. Opere di particolare rilievo e pezzi forte della collezione sono: la Testa di Fanciulla, detta Scapigliata, attribuita a Leonardo da Vinci, il Ritratto di Erasmo da Rotterdam di Hans Holbein il Giovane, la Madonna della scodella e la Madonna di San Gerolamo di Correggio, la bellissima Schiava turca di Parmigianino, la statua di Maria Luigia di Antonio Canova.
MUSEO ARCHELOGICO NAZIONALE
Il ducale Museo dell'Antichità, collocato all'interno del Palazzo della Pilotta, fu fondato a Parma nel 1760 da Don Filippo di Borbone ai fini della conservazione dei reperti degli scavi compiuti a Veleia . Durante il dominio francese agli inizi del secolo XIX venne spogliato dei pezzi più prestigiosi, che saranno restituiti solo dopo il Congresso di Vienna. Sotto il governo di Maria Luigia si vedranno incrementate le collezioni con importanti acquisti. Dall'Unità d'Italia vi trova sede uno dei centri più fecondi di studi e ricerche nel campo della Paleontologia.
MUSEO DELL'OPERA
Il museo, che ha sede alla Casa della Musica - Palazzo Cusani, attraverso oggetti, manifesti, fotografie, video, musiche e strumenti informatici illustra quattro secoli di opera in musica a Parma.
Dedicato ad un pubblico assai vario, dallo studente e dal semplice appassionato allo specialista, il Museo si articola in quattro sale: le prime due riservate all'evoluzione del teatro musicale a Parma ed ai suoi protagonisti, la terza e la quarta a Giuseppe Verdi, con particolare riferimento ai suoi rapporti con Parma e alla cultura verdiana della città.
MUSEO DI STORIA NATURALE
il Museo di Storia Naturale fu istituito nel 1766. È costituito da settori espositivi principalmente di zoologia, ma sono presenti anche collezioni etnografiche. Fra di esse spiccano la prestigiosa collezione di fauna eritrea Bottego, quelle zoologiche Andres e Del Prato, nonché le raccolte etnografiche Piola e Ferrante. Sono pure conservate le collezioni scientifiche di illustri naturalisti che hanno operato a Parma nel secolo scorso. Nei laboratori del museo si svolge attività didattica e di ricerca universitaria nell'ambito della zoologia ambientale e dell'etologia.
BASILICA DI SANTA MARIA DELLA STECCATA
Esempio del Rinascimento a Parma, la Basilica Santa Maria della Steccata venne eretta ad opera di Bernardino e Giovanni Francesco Zaccagni su progetto di ignoto tra il 1521 e il 1539. Gli ornamenti e la grande balaustra che gira intorno ai bracci della croce, sono opera di Mauro Oddi e databili intorno alla fine del seicento mentre l'interno è dovuto a più maestri del Rinascimento parmense. Nel sottarco che sovrasta l'altare maggiore, si può ancor oggi vedere l'ultima esaltante opera del
Parmigianino. Del Parmigianino sono anche le due portelle d'organo ai lati dell'entrata mentre di Michelangelo Anselmi è l'Incoronazione, del 1540. La cupola si deve a Bernardino Gatti (1560). Importanti le sculture tombali e la Sagrestia Nobile (1665) di G. B. Mascheroni e Carlo Rottini.
CERTOSA
Fondata nel 1225 divenne parte dell'ordine monastico dei Certosini e qui i monaci abitarono per 483 anni.
Il complesso architettonico giunse a configurarsi a fine '400, quando vennero terminati i due chiostri con le celle monastiche. Nel 1551 subì una pesante devastazione, mentre un altro intervento inglobò l'originaria chiesa gotica in una barocca mai ultimata. Verso il 1910 nuove modifiche comportarono la distruzione delle celle monastiche. Della vecchia Certosa è integralmente conservata l'antica Sagrestia. Nulla rimane degli antichi arredi medievali, mentre restano quelli rinascimentali, pale affrescate o scolpite, affreschi, capitelli e altari.
CATTEDRALE
Dedicata all'Assunta, la Cattedrale di Parma è tra gli edifici romanico-padani più rappresentativi del periodo. Iniziata verso il 1059, venne consacrata nel 1106.
Tra il 1525 e il 1530 il Correggio dipinse la Cupola uno dei capolavori dell'arte italiana del '500,rappresentando l'Assunzione della Vergine circondata da Apostoli, efebi e angeli recanti strumenti musicali e nei pennacchi i santi patroni della città. rappresenta il punto più alto della capacità espressiva e della ricerca illusionistica del maestro emiliano, nato a Correggio. Il vorticoso moto ascendente dei santi, in uno squarcio di cielo, annulla completamente lo spazio reale e rappresenta il modello fondamentale cui si rifaranno le grandi decorazioni barocche del secolo successivo.
PALAZZO DELA PILOTTA
Il Palazzo della Pilotta, danneggiato duramente dai bombardamenti del 1944, fu ricostruito parzialmente. Oggi ospita alcune tra le più importanti istituzioni della città:Biblioteca Palatina, Museo Archeologico, Galleria Nazionale, Teatro Farnese, Università degli studi di Parma, Istituto di storia dell'arte, Soprintendenza alle gallerie di Parma e Piacenza, Istituto d'arte P. Toschi.
TEATRO REGIO
Possibilità di visitare i laboratori di sartoria, la sala di scenografi a, la sala prove dell’orchestra, i camerini e il palcoscenico.
PARCO DELLA CITTADELLA
Fortezza a forma di pentagono con bastioni e fossati, realizzata da Alessandro Farnese sul finire del secolo XVI. La fortezza, costruita dagli ingegneri ducali Giovanni Antonio Stirpio de' Brunelli e Genesio Bresciani con la collaborazione di Smeraldo Smeraldi, fu luogo di difesa del potere costituito, trasformandosi ora in prigione ora in luogo di supplizi. Adibita a caserma, è stata di recente trasformata in parco pubblico. Delle antiche strutture la Cittadella ha mantenuto il tracciato pentagonale e la porta d'ingresso (1596), opera di Simone Moschino eseguita da G.B.Carra. Sotto il portico d'accesso, entrando a destra, si può osservare una stele con il ritratto in bassorilievo del conte Neipperg, forse opera di T.Bandini. I servizi presenti all'interno del parco includono campi sportivi, l'area gioco bimbi con giostre, una fontana, i percorsi sport, una pista podistica, un'area riservata ai cani e il bar.
PARCO DUCALE
Il Parco Ducale presenta alberi secolari che nella loro collocazione creano un'elaborata architettura verde, studiata e approntata nel 1560 e ampliata nel '700. Adornato con gruppi scultorei di J. B. Boudard, verrà in seguito modificato ulteriormente "alla francese". All'interno del Parco troviamo l'antico Palazzo Ducale e il Palazzetto Eucherio Sanvitale, quest'ultimo costruito su forme rinascimentali nel 1520 da Giorgio da Erba.
Nella parte nord ovest, di fronte a Palazzetto Eucherio Sanvitale, si incontra il gruppo del Sileno di Boudard del 1766, forse l'opera più significativa dello scultore francese. Lungo il viale nord, prima del Palazzo Ducale, vi sono le statue di quattro Geni (1756/57). I servizi presenti nel parco includono area gioco bimbi, fontana, percorsi sport, area cani, chiosco, bar con tavolini, attrezzato con panchine. Per i bambini sono disponibili i "grilli" da maggio a ottobre (tempo permettendo) dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.