BELLUNO
Belluno è un comune italiano di 35 710 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Veneto. Fondata come municipium romano nel I secolo a.C., è attualmente il comune più abitato della provincia. La città è situata alla confluenza del torrente Ardo e del fiume Piave, posizione difensiva strategica per la quale è stata protagonista nelle due guerre mondiali. La sua posizione nel cuore della Valbelluna, circondata dalle maestose vette delle Dolomiti, incantò i Celti che la chiamarono "Belo-dunum", collina splendente. Oggi il nitido chiarore delle montagne, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, fa da sfondo ad una città che affascina e sorprende.
PALAZZO DEI RETTORI Il Palazzo dei Rettori è un edificio storico che sorge a nord di Piazza del Duomo. La sua costruzione è iniziata nel 1409, su un fortilizio medievale precedente. Dal 1496, con il rettore Matteo Tiepolo iniziano nuovi lavori che lo trasformano nell'attuale edificio, ad opera dell'architetto veneziano Giovanni Candi. Il palazzo, inizialmente in stile gotico veneziano, successivamente si è arricchito di decorazioni rinascimentali. I lavori si sono conclusi nel 1536 sotto il rettorato di Girolamo Arimondo. Fu commissionato dal "Collegio dei nobili" della città per confermare la dedizione alla repubblica veneta. Il consenso fu dato solo a fine secolo e il palazzo divenne la sede del governo veneziano nella città. Attualmente il palazzo è sede della Prefettura.
MUSEO CIVICO Il Museo civico di Belluno, aperto al pubblico nel 1876, è il museo più importante della città. Si trova situato, per quanto riguarda le collezioni storico-artistiche, presso Palazzo Fulcis, mentre fino al 2016 si trovava nel seicentesco palazzo dei Giuristi. Ospita dipinti dal XIV al XIX secolo, disegni e stampe, placchette bronzee, sculture, soprattutto del XVIII e XIX secolo, inoltre oggetti d'arte come porcellane, tappeti, arazzi, vetri e una collezione di gioielli.
La collezione archeologica, composta da reperti collocabili dal Paleolitico Medio fino all'Alto Medioevo, rimane invece ancora presso la sede di Palazzo dei Giuristi, mentre in futuro troverà collocazione presso Palazzo Bembo, già ospedale civile, attualmente in fase di restauro.
BUS DEL BUSON La gola di pietra del Bus del Buson si trova nella splendida Valle dell’Ardo, all’interno del territorio comunale bellunese. Il Bus del Buson è una forra incisa da un torrente subglaciale e poi abbandonata dal fiume Ardo con il ritiro dei ghiacciai; un luogo incredibile e maestoso, scavato sullo zoccolo meridionale del grande castello dolomitico dello Schiara.
VILLA MIARI FULCIS Villa Miari - Fulcis di Modolo è una tra le 15 ville maggiori della provincia di Belluno ed è compresa nella catalogazione delle cento ville venete di Antonio Canova. La proprietà, sorta a partire dal XVII secolo, si trova nella periferia di Belluno, vicino a Castion e più precisamente in località Modolo. Oltrepassando il cancello settecentesco si entra nel giardino della Villa e si incontrano le vecchie scuderie e l'edificio principale, grandiosa costruzione del primo Ottocento designata dall’architetto Andrea Miari. Anche gli interni della Villa sono stati rimaneggiati nel corso dell'Ottocento e ciò è visibile in particolare nell'ala nord dove un lungo corridoio funge da disimpegno delle varie stanze, mentre nell'ala sud rimane ancora la composizione settecentesca che vede una serie di porte aprirsi in sequenza tra un ambiente e l'altro. Gli interni vennero gravemente danneggiati nel corso della Seconda Guerra Mondiale e successivamente restaurati, ma alcuni mantengono ancora i decori e i dipinti su pareti e soffitti di gusto ottocentesco, opera dell'artista bellunese Alessandro Seffer.
VILLA SANDI Villa Sandi - Zasso è uno degli edifici settecenteschi più spettacolari dell'intero territorio. Attribuita all'architetto veneziano Domenico Rossi, è forse la villa che meglio rappresenta il desiderio di grandiosità e visibilità dei suoi fondatori. L'edificio è costruito in un luogo rialzato che guarda verso la Valbelluna e il fiume Piave, tanto che è ampiamente visibile percorrendo la strada statale che congiunge Belluno a Feltre. Sullo sfondo il monte Pizzocco e le vette che fanno parte del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi chiudono in una quinta teatrale l'edificio che un tempo si raggiungeva percorrendo il magnifico viale d'accesso in salita che si apre sulla strada provinciale che collega le località di Moldoi e Maras. La facciata sud è rialzata rispetto alle ali laterali e presenta uno scalone a tenaglia che partendo dal giardino giunge al piano nobile della Villa dove si ripete, come anche al secondo piano, la trifora. I corpi laterali si presentano a pianta rettangolare e al primo piano si aprono in quattro grandi stanze quadrate comunicanti tra loro.