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CAVRIANA
Il paese di Cavriana è situato nel territorio dell’alto mantovano su uno dei colli meridionali dell’anfiteatro morenico del Garda. Personaggi illustri come Ludovico Gonzaga ed Isabella d’Este, due fra le personalità storiche più celebrate dal Rinascimento Italiano, ebbero in questo paese la loro residenza estiva. A ricordo di questi fasti rinascimentali, ogni anno, la seconda domenica di luglio, si corre il Palio della Capra d’Oro da un ipotetico ritrovamento della leggendaria “Capra d’Oro” che dà origine al nome del paese Cavriana (anticamente Capriana) e ne è il simbolo sullo stemma comunale.
CASTELLO
Era un tempo la più ampia fortificazione dello stato mantovano. A testimonianza dell’antico maniero sono rimasti i ruderi della cinta muraria, una delle porte di accesso e una torre di avvistamento e difesa trasformata in campanaria nel XVII° secolo. E’ dimostrato che il complesso fino a metà del XVII° secolo era dotato di fortificazioni, con torri, muraglioni merlati e ponte levatoio. Il fortilizio era abitato, con al suo interno un oratorio del XII secolo a servizio della corte e denominato S. Biagio in Castello.
MUSEO ARCHEOLOGICO
Nelle sue sale sono raccolti ed esposti, secondo un percorso cronologico i reperti più significativi, provenienti dall’area compresa tra il basso Lago di Garda e la pianura padana, uno dei più importanti nodi naturali di incontro e scambio delle culture e dei commerci dell’Europa antica. Sono documentati però anche i periodi più recenti: il Medioevo, ad esempio, attraverso alcuni manufatti longobardi e il Rinascimento con le monete, le ceramiche e le maioliche. A conclusione del percorso si trova una stanza, ricomposta negli arredi originali, nella quale soggiornò Napoleone III durante la Battaglia di Solferino (1859).
PIEVE ROMANICA DI SANTA MARIA
Con il caratteristico parato a mattoni e pietre, risale al secolo XI. All’interno sono visibili tracce di affreschi del XII-XIV secolo. Costruita ad aula, si conclude nel presbiterio con tre absidi; in quella centrale è incastonata la scultura gotica della Madonna della Misericordia, della prima metà del XV secolo.
VILLA MIRRA
Posto alle pendici della collina su cui sorgeva l’antico castello, si articola intorno alla villa nobiliare che sorge al centro di un ampio giardino, chiuso da una cinta muraria che va a congiungersi con i resti della rocca gonzaghesca, a sua volta suddiviso in tre parti distinte: il giardino antistante la villa, il giardino pensile su cui si affaccia l’ingresso al museo e il camminamento verso la torre medievale sulla pendice terrazzata della collina.
ORATORIO DI SAN SEBASTIANO
Dedicato a San Sebastiano Martire (IV secolo). Fu costruito, come la Pieve e S. Biagio in Castello nel XII secolo, a ridosso e sul lato sud esterno all’antica rocca fortezza di Cavriana. All’interno sono presenti importanti lacerti di sinopie ed affreschi dell’XI e del XVI secolo.
PALAFITTE DI CAVRIANA
Il sito palafitticolo Bande di Cavriana è inserito in un bacino lacustre di origine glaciale nell’anfiteatro morenico del lago di Garda, situato nella frazione Bande.
La scoperta, a fine Ottocento, è da attribuire agli appassionati archeologi don A. Bignotti e L. Pigorini, che riconobbero le tracce di un importante insediamento. Nel primo dopoguerra lo sfruttamento della torbiera portò alla luce elementi strutturali lignei, attribuibili all’età del bronzo. Nel giugno 2011 il sito è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, nell’ambito del sito seriale transnazionale Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi. I reperti archeologici ritrovati a Bande sono conservati principalmente presso il Museo archeologico dell’alto mantovano a Cavriana.Leggi di più...
CASTELLO
Era un tempo la più ampia fortificazione dello stato mantovano. A testimonianza dell’antico maniero sono rimasti i ruderi della cinta muraria, una delle porte di accesso e una torre di avvistamento e difesa trasformata in campanaria nel XVII° secolo. E’ dimostrato che il complesso fino a metà del XVII° secolo era dotato di fortificazioni, con torri, muraglioni merlati e ponte levatoio. Il fortilizio era abitato, con al suo interno un oratorio del XII secolo a servizio della corte e denominato S. Biagio in Castello.
MUSEO ARCHEOLOGICO
Nelle sue sale sono raccolti ed esposti, secondo un percorso cronologico i reperti più significativi, provenienti dall’area compresa tra il basso Lago di Garda e la pianura padana, uno dei più importanti nodi naturali di incontro e scambio delle culture e dei commerci dell’Europa antica. Sono documentati però anche i periodi più recenti: il Medioevo, ad esempio, attraverso alcuni manufatti longobardi e il Rinascimento con le monete, le ceramiche e le maioliche. A conclusione del percorso si trova una stanza, ricomposta negli arredi originali, nella quale soggiornò Napoleone III durante la Battaglia di Solferino (1859).
PIEVE ROMANICA DI SANTA MARIA
Con il caratteristico parato a mattoni e pietre, risale al secolo XI. All’interno sono visibili tracce di affreschi del XII-XIV secolo. Costruita ad aula, si conclude nel presbiterio con tre absidi; in quella centrale è incastonata la scultura gotica della Madonna della Misericordia, della prima metà del XV secolo.
VILLA MIRRA
Posto alle pendici della collina su cui sorgeva l’antico castello, si articola intorno alla villa nobiliare che sorge al centro di un ampio giardino, chiuso da una cinta muraria che va a congiungersi con i resti della rocca gonzaghesca, a sua volta suddiviso in tre parti distinte: il giardino antistante la villa, il giardino pensile su cui si affaccia l’ingresso al museo e il camminamento verso la torre medievale sulla pendice terrazzata della collina.
ORATORIO DI SAN SEBASTIANO
Dedicato a San Sebastiano Martire (IV secolo). Fu costruito, come la Pieve e S. Biagio in Castello nel XII secolo, a ridosso e sul lato sud esterno all’antica rocca fortezza di Cavriana. All’interno sono presenti importanti lacerti di sinopie ed affreschi dell’XI e del XVI secolo.
PALAFITTE DI CAVRIANA
Il sito palafitticolo Bande di Cavriana è inserito in un bacino lacustre di origine glaciale nell’anfiteatro morenico del lago di Garda, situato nella frazione Bande.
La scoperta, a fine Ottocento, è da attribuire agli appassionati archeologi don A. Bignotti e L. Pigorini, che riconobbero le tracce di un importante insediamento. Nel primo dopoguerra lo sfruttamento della torbiera portò alla luce elementi strutturali lignei, attribuibili all’età del bronzo. Nel giugno 2011 il sito è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, nell’ambito del sito seriale transnazionale Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi. I reperti archeologici ritrovati a Bande sono conservati principalmente presso il Museo archeologico dell’alto mantovano a Cavriana.