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SAN BENEDETTO PO
San Benedetto Po è un comune di 7.708 abitanti che si estende sulla sponda destra del fiume Po. Collocato tra i comuni di Sustinente, Quistello, Moglia, Pegognaga, Borgoforte, Bagnolo San Vito e Motteggiana. Le sue origini risalgono probabilmente all’epoca romana con un insediamento esistente sull’isola di Polirone, situata tra il Po e il Lirone. Dal 1000 il paese lega il suo nome alle vicende dei Canossa. Fa parte delle reti turistiche “Borghi più belli d’Italia” e “Comune Gioiello d’Italia”.
BASILICA ABBAZIALE
La struttura della basilica, che possiamo ammirare oggi, rispecchia l’architettura fondamentale che disegnò il genio di Giulio Romano e che rappresenta il compendio dei momenti salienti della storia e delle civiltà polironiane. Tra il 1540 e il 1545 egli riedificò senza demolire le vecchie strutture romaniche e gotiche adottando soluzioni originali per far convivere diversi stili architettonici creando un interno raffinato ed omogeneo. Romanici sono infatti il deambulatorio e le colonne murate, ma ancora visibili, nel presbiterio, mentre gotici sono il tiburio e le volte. Antonio Begarelli, artista modenese che il Vasari definisce “il Michelangelo della terracotta”, realizza nel 1542 e nel 1559, 32 statue di santi che arredano le navate e ornano gli ingressi delle cappelle laterali. La meravigliosa sacrestia è arredata dagli armadi intagliati, eseguiti tra il 1561 e il 1563, da Giovanni Maria Piantavigna.
Nell’ambiente posto tra il transetto e la sagrestia si trova la tomba di Matilde di Canossa, un sarcofago in alabastro sorretto da quattro leoncini di marmo rosso. Il corpo di Matilde non si trova più nel suo sepolcro dal 1633, quando fu trasferito nella Basilica di San Pietro a Roma.
MONASTERO
POLIRONIANO
Straordinario complesso di edifici storici situato tra il centro del paese e il fiume Po. Oltre mille anni di storia sono sedimentati nel Monastero fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa, nonno della contessa Matilde. Nel Cenobio, ottimamente conservato, è possibile visitare i luoghi caratteristici di un monastero benedettino: chiostri, cantine cinquecentesche, refettorio, sala del Capitolo, biblioteca e basilica.
MUSEO CIVICO
Collocato nel complesso monastico, il Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po è uno dei maggiori musei etnografici d’Italia. Con oltre 13.000 oggetti costituisce un importante documento storico e propone un recupero delle testimonianze, materiali e immateriali, specifiche dell’area di riferimento del Museo: la pianura fluviale solcata dal Po, adagiata tra le Prealpi e l’Appennino Tosco-Emiliano.
BASILICA ABBAZIALE
La struttura della basilica, che possiamo ammirare oggi, rispecchia l’architettura fondamentale che disegnò il genio di Giulio Romano e che rappresenta il compendio dei momenti salienti della storia e delle civiltà polironiane. Tra il 1540 e il 1545 egli riedificò senza demolire le vecchie strutture romaniche e gotiche adottando soluzioni originali per far convivere diversi stili architettonici creando un interno raffinato ed omogeneo. Romanici sono infatti il deambulatorio e le colonne murate, ma ancora visibili, nel presbiterio, mentre gotici sono il tiburio e le volte. Antonio Begarelli, artista modenese che il Vasari definisce “il Michelangelo della terracotta”, realizza nel 1542 e nel 1559, 32 statue di santi che arredano le navate e ornano gli ingressi delle cappelle laterali. La meravigliosa sacrestia è arredata dagli armadi intagliati, eseguiti tra il 1561 e il 1563, da Giovanni Maria Piantavigna.
Nell’ambiente posto tra il transetto e la sagrestia si trova la tomba di Matilde di Canossa, un sarcofago in alabastro sorretto da quattro leoncini di marmo rosso. Il corpo di Matilde non si trova più nel suo sepolcro dal 1633, quando fu trasferito nella Basilica di San Pietro a Roma.
MONASTERO
POLIRONIANO
Straordinario complesso di edifici storici situato tra il centro del paese e il fiume Po. Oltre mille anni di storia sono sedimentati nel Monastero fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa, nonno della contessa Matilde. Nel Cenobio, ottimamente conservato, è possibile visitare i luoghi caratteristici di un monastero benedettino: chiostri, cantine cinquecentesche, refettorio, sala del Capitolo, biblioteca e basilica.
MUSEO CIVICO
Collocato nel complesso monastico, il Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po è uno dei maggiori musei etnografici d’Italia. Con oltre 13.000 oggetti costituisce un importante documento storico e propone un recupero delle testimonianze, materiali e immateriali, specifiche dell’area di riferimento del Museo: la pianura fluviale solcata dal Po, adagiata tra le Prealpi e l’Appennino Tosco-Emiliano.