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SERRAVALLE PO
Comune di 1.705 abitanti situato nell’Oltrepò Mantovano. Il nome deriverebbe dalla sua dalla posizione geografica, appunto “serratura della valle".
CHIESA DEI S.S. FILIPPO E GIACOMO
La parrocchiale dedicata ai S.S. Filippo e Giacomo apostoli, costruita intorno al 1695, si presenta come un corpo unico, senza navate laterali, dignitosa e decorosa nella sua semplicità.
CHIESA DI SANTA CECILIA
La chiesa di S. Cecilia fu costruita ex novo a ridosso della golena del fiume Po in forme barocche, tra il 1640-65, da don Francesco Agnelli Soardi nipote dell’allora vescovo do Ferrara, Vincenzo Agnelli Soardi. L’interno dell’edificio è a tre navate; quella centrale presenta il soffitto a botte mentre quelle laterali hanno il soffitto a crocera. Sopra l’altare maggiore, recentemente rifatto, vi è posto un quadro di scuola veronese del ‘600, raffigurante S. Cecilia e, contornato da una cornice in legno intagliata e dipinta. L’altare laterale di destra è consacrato alla Madonna del Rosario ed è in stile barocco con incastonati quindici medaglioni raffiguranti i misteri dolorosi, i misteri gaudiosi e i misteri gloriosi, che si contemplano nella recita del rosario.
CORTE STORLINE
Di proprietà dei Canossa fin dal X secolo è caratterizzata dal palazzo padronale del 1752 , da un insieme di stalle, aie e da una grande struttura adibita a magazzino all’interno della quale è possibile osservare l’antico essiccatoio per il riso e i locali per il primo trattamento dei grano padano prodotto nell’attiguo caseificio.
CORTE TORRIANA
E’ caratterizzata da un complesso di edifici padronali e rustici che si estendono temporalmente dal 1650 sino al tardo ‘800. Il complesso è formato da due grandi edifici residenziali a tre piani della prima metà dell’800, da due grandi cortili definiti su tre lati da residenze rurali e una grandiosa stalla e infine una palazzina residenziale in forma eclettica. Interessante la Chiesa, dei 1650, di forme sobrie tra il classico e il barocco, la cui facciata è stata ripetuta nell’800, anche sulla testata della casa padronale
La parrocchiale dedicata ai S.S. Filippo e Giacomo apostoli, costruita intorno al 1695, si presenta come un corpo unico, senza navate laterali, dignitosa e decorosa nella sua semplicità.
CHIESA DI SANTA CECILIA
La chiesa di S. Cecilia fu costruita ex novo a ridosso della golena del fiume Po in forme barocche, tra il 1640-65, da don Francesco Agnelli Soardi nipote dell’allora vescovo do Ferrara, Vincenzo Agnelli Soardi. L’interno dell’edificio è a tre navate; quella centrale presenta il soffitto a botte mentre quelle laterali hanno il soffitto a crocera. Sopra l’altare maggiore, recentemente rifatto, vi è posto un quadro di scuola veronese del ‘600, raffigurante S. Cecilia e, contornato da una cornice in legno intagliata e dipinta. L’altare laterale di destra è consacrato alla Madonna del Rosario ed è in stile barocco con incastonati quindici medaglioni raffiguranti i misteri dolorosi, i misteri gaudiosi e i misteri gloriosi, che si contemplano nella recita del rosario.
CORTE STORLINE
Di proprietà dei Canossa fin dal X secolo è caratterizzata dal palazzo padronale del 1752 , da un insieme di stalle, aie e da una grande struttura adibita a magazzino all’interno della quale è possibile osservare l’antico essiccatoio per il riso e i locali per il primo trattamento dei grano padano prodotto nell’attiguo caseificio.
CORTE TORRIANA
E’ caratterizzata da un complesso di edifici padronali e rustici che si estendono temporalmente dal 1650 sino al tardo ‘800. Il complesso è formato da due grandi edifici residenziali a tre piani della prima metà dell’800, da due grandi cortili definiti su tre lati da residenze rurali e una grandiosa stalla e infine una palazzina residenziale in forma eclettica. Interessante la Chiesa, dei 1650, di forme sobrie tra il classico e il barocco, la cui facciata è stata ripetuta nell’800, anche sulla testata della casa padronale