Torna alla ricerca delle sagre!
CERESARA
Comune di 3.000 abitanti circa, Ceresara deriva il proprio nome dal latino “cerasus” (ciliegio). Proprio la ciliegia costituisce elemento portante del piatto De.Co. di Ceresara, il Tortello della Possenta. Altre specialità gastronomiche del territorio, il Salame tipico ceresarese e la Torta Dolceresa.
CHIESA DELLA SANTA TRINITA’
L’edificio originario risale al XII secolo poi ampliato nel 1724. La facciata è romanica, mentre l’interno è tardobarocco. Particolarmente interessanti sono gli elementi marmorei e l’organo, che proviene dalla sinagoga di Mantova. Anche il campanile è di chiara fattura medioevale fino alle bifore della cella campanaria, mentre la sommità sopraelevata e fornita di coronamento merlato fu realizzata alla fine dell’Ottocento.
CHIESA DI SAN MARTINO
Nel borgo di Gusnago, già nel 765, esisteva una chiesa dedicata a san Martino. Per buona parte del Medioevo la pieve di San Martino di Gusnago ebbe un ruolo di rilievo nel circondario che si estendeva da Ceresara a Piubega. L’attuale edificio, che della pieve conserva una parte dell’abiside con affresco e la porzione più bassa del campanile, fu realizzato tra la seconda e la terza decade del XVII secolo su progetto del ticinese Giovanni Maria Borsotto. I quadri alle pareti laterali e la pala d’altare, raffigurante San Martino, sono stati attribuiti a Dionisio Mancina; pregevole l’altare maggiore con tarsie marmoree, costruito con la tecnica del “commesso fiorentino” e l’organo settecentesco.
CORTE BINASA
Dimora patrizia costruita nel 1672 e ristrutturata nel 1814, la Binasa ha avuto tra i sui più illustri proprietari il patriota e ufficiale garibaldino Luigi Morati, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita. Architettura sobria ed essenziale che tradisce nelle “grate panciute” le sue origini secentesche, dispone di uno storico ciliegeto che nel periodo della fioritura fa di questa villa una incantevole residenza.
PALAZZO SECCO PASTORE
Costituito da un nucleo centrale quattrocentesco e da due corpi di fabbrica laterali, aggiunti nel XIX secolo, il palazzo presenta, nella sua parte più antica, le caratteristiche delle residenze castellate gonzaghesche, ascrivibili, per le merlature cieche, i comignoli a torretta e altri elementi stilistici, all’architetto toscano Luca Fancelli. Di notevole interesse, oltre agli affreschi quattrocenteschi che decorano alcune sale, sono anche la galleria e gli ambienti ottocenteschi, ben conservati.
SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA POSSENTA
La chiesa di Santa Maria della Possenta fu costruita per opera e volontà della popolazione ceresarese nella seconda metà del Quattrocento. Luogo di devozione mariana, cui la tradizione attribuisce diversi prodigi, alcuni dei quali associati alla presenza di un pozzo, nel 1569 la chiesa della Possenta fu unita, per un’arbitraria decisione del vescovo di Mantova, alla parrocchia di Castelgrimaldo e, nel 1959, riassegnata a Ceresara. Collocato in un ambiente naturale di grande suggestione, circondato da prati e ciliegeti, l’edificio sacro, di modeste dimensioni, conserva al suo interno una statua in cotto della Madonna attribuibile al XV secolo.
TORRE DEL CASTELLO
L’antico castello di Ceresara distrutto da Pinamonte Bonacolsi nella seconda metà del Duecento e ricostruito dai Gonzaga cento anni dopo, era una fortificazione formata da terrapieni sormontati da palizzate e cinta da un duplice fossato. Disponeva di diverse torri lignee e di un’unica opera in muratura detta “barbacane”, eretta a protezione della porta e munita di ponte levatoio che fu trasformato in torre vera e propria da una serie di successivi interventi e sopraelevazioni che ne determinarono l’aspetto attuale.Leggi di più...
CHIESA DELLA SANTA TRINITA’
L’edificio originario risale al XII secolo poi ampliato nel 1724. La facciata è romanica, mentre l’interno è tardobarocco. Particolarmente interessanti sono gli elementi marmorei e l’organo, che proviene dalla sinagoga di Mantova. Anche il campanile è di chiara fattura medioevale fino alle bifore della cella campanaria, mentre la sommità sopraelevata e fornita di coronamento merlato fu realizzata alla fine dell’Ottocento.
CHIESA DI SAN MARTINO
Nel borgo di Gusnago, già nel 765, esisteva una chiesa dedicata a san Martino. Per buona parte del Medioevo la pieve di San Martino di Gusnago ebbe un ruolo di rilievo nel circondario che si estendeva da Ceresara a Piubega. L’attuale edificio, che della pieve conserva una parte dell’abiside con affresco e la porzione più bassa del campanile, fu realizzato tra la seconda e la terza decade del XVII secolo su progetto del ticinese Giovanni Maria Borsotto. I quadri alle pareti laterali e la pala d’altare, raffigurante San Martino, sono stati attribuiti a Dionisio Mancina; pregevole l’altare maggiore con tarsie marmoree, costruito con la tecnica del “commesso fiorentino” e l’organo settecentesco.
CORTE BINASA
Dimora patrizia costruita nel 1672 e ristrutturata nel 1814, la Binasa ha avuto tra i sui più illustri proprietari il patriota e ufficiale garibaldino Luigi Morati, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita. Architettura sobria ed essenziale che tradisce nelle “grate panciute” le sue origini secentesche, dispone di uno storico ciliegeto che nel periodo della fioritura fa di questa villa una incantevole residenza.
PALAZZO SECCO PASTORE
Costituito da un nucleo centrale quattrocentesco e da due corpi di fabbrica laterali, aggiunti nel XIX secolo, il palazzo presenta, nella sua parte più antica, le caratteristiche delle residenze castellate gonzaghesche, ascrivibili, per le merlature cieche, i comignoli a torretta e altri elementi stilistici, all’architetto toscano Luca Fancelli. Di notevole interesse, oltre agli affreschi quattrocenteschi che decorano alcune sale, sono anche la galleria e gli ambienti ottocenteschi, ben conservati.
SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA POSSENTA
La chiesa di Santa Maria della Possenta fu costruita per opera e volontà della popolazione ceresarese nella seconda metà del Quattrocento. Luogo di devozione mariana, cui la tradizione attribuisce diversi prodigi, alcuni dei quali associati alla presenza di un pozzo, nel 1569 la chiesa della Possenta fu unita, per un’arbitraria decisione del vescovo di Mantova, alla parrocchia di Castelgrimaldo e, nel 1959, riassegnata a Ceresara. Collocato in un ambiente naturale di grande suggestione, circondato da prati e ciliegeti, l’edificio sacro, di modeste dimensioni, conserva al suo interno una statua in cotto della Madonna attribuibile al XV secolo.
TORRE DEL CASTELLO
L’antico castello di Ceresara distrutto da Pinamonte Bonacolsi nella seconda metà del Duecento e ricostruito dai Gonzaga cento anni dopo, era una fortificazione formata da terrapieni sormontati da palizzate e cinta da un duplice fossato. Disponeva di diverse torri lignee e di un’unica opera in muratura detta “barbacane”, eretta a protezione della porta e munita di ponte levatoio che fu trasformato in torre vera e propria da una serie di successivi interventi e sopraelevazioni che ne determinarono l’aspetto attuale.