POVIGLIO
Aperto nel 1996 in occasione della visita allo scavo dei partecipanti al XIII Congresso Internazionale di Scienze Preistoriche e Protostoriche, il museo espone i materiali più significativi provenienti dalla terramara S. Rosa affidati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna all’Amministrazione Comunale di Poviglio. I reperti di altissimo valore che il Museo ospita sono quasi 500 e offrono un panorama della realtà complessiva del sito Archeologico e dei ritrovamenti.
Si ammirano ceramiche, monili e utensili in osso e in bronzo, gioielli in pasta vitrea ed altro ancora.
CHIESA DI SANTO STEFANO
L'originaria struttura della chiesa di Poviglio, risalente probabilmente al XI secolo, doveva essere circa come l'attuale ma incorporata al castello.
Il suo accesso, riservato solo al feudatario, avveniva dall'interno, mentre i fedeli entravano da una porta situata sulla fiancata.
Restaurata nel secolo XIX, presenta una ampia e luminosa facciata, ripartita da lesene.
Il prospetto è bipartito con parte centrale sopraelevata raccordata ai lati da fastigi arcuati con acroteri piramidali in vertice.
La chiesa custodisce al suo interno due paliotti in gesso policromo e un fonte battesimale ottagonale in marmo di Verona con rosoni e scudi.
Nel campanile, al primo piano, si può notare un affresco con Madonna e Angeli, di epoca medievale.
VILLA PALLAVICINO
Il fabbricato presenta una lunga facciata. Le luci sono regolari e simmetricamente distribuite; quelle del piano terreno sono a semicerchio.
Il corpo centrale é sormontato da un attico lineare, ai due lati si allungano basse costruzioni che includono serre, stallaggi e rimesse delimitanti un ampio cortile che un tempo era il giardino della villa.