FERRARA
Ferrara è un comune italiano di 132 395 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. La città è situata nella zona del delta del fiume Po, il centro storico è circa 6 km a sud del ramo principale del fiume, mentre un ramo meridionale del delta, delimita la città medioevale con la sua cinta muraria. Ferrara è erede di un importante patrimonio culturale del Rinascimento, epoca in cui era capitale di un ducato indipendente sotto la signoria degli Este, e si era sviluppata in un centro artistico e universitario di livello europeo, in cui hanno vissuto personalità come i poeti Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, gli scienziati Niccolò Copernico e Paracelso, gli artisti Andrea Mantegna e Tiziano, i letterati Giovanni Pico della Mirandola e Pietro Bembo.
L'UNESCO le conferisce il titolo di patrimonio mondiale dell'umanità per la prima volta nel 1995 come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, riceve un ulteriore riconoscimento per il delta del Po e per le delizie estensi. Ferrara inoltre è uno dei pochi capoluoghi di provincia italiani il cui centro storico è rimasto quasi completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli.
CASTELLO ESTENSE A Ferrara nel 1385, una pericolosa rivolta convinse Niccolò II d’Este della necessità di erigere una poderosa difesa per sé e la sua famiglia sorse così il Castello di San Michele. A quel periodo risalgono la massiccia imponenza, il fossato, i ponti levatoi, le torri austere. Un passaggio coperto, ancora esistente, univa l’edificio militare al palazzo dei marchesi, oggi Palazzo Municipale. Passarono i secoli e i pericoli di sommosse cessarono. Allora il castello fu abbellito e slanciato per divenire la magnifica residenza della corte: venne arricchito dalle altane sopra le torri, dai balconi di marmo, dal cortile d'onore di linee cinquecentesche e dai fastosi appartamenti affrescati, ancor oggi visitabili all'interno delpercorso museale.
Le imponenti torri, poste ai quattro angoli del Castello svettano ancora oggi sulla città, simbolo indelebile della grandezza e magnificenza della Famiglia D'Este: a sud-est la TorreMarchesana e a sud-ovest la Torre di San Paolo, a nord-ovest la Torre di Santa Caterina, a nord-est la splendida Torre dei Leoni, punto panoramico da cui ammirare la città.
PALAZZO DEI DIAMANTI è uno dei monumenti più celebri di Ferrara e del Rinascimento italiano. Il palazzo fu progettato da Biagio Rossetti per conto di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, nel 1492. La costruzione vera e propria avvenne tra il 1493 e il 1503. L'edificio fu modificato fra il 1567 e il 1570 da Galasso Alghisi. Il palazzo fu abitato in maniera discontinua da componenti la casa d'Este fino alla devoluzione di Ferrara alla Santa Sede avvenuta nel 1598. Nel 1641 il palazzo fu ceduto, da Francesco I d'Este, nipote e successore di Cesare d'Este al marchese Guido I Villa. Nel 1832 il palazzo fu acquistato dal Comune di Ferrara al fine di ospitarvi la Pinacoteca e l'Ateneo Civico.Durante i bombardamenti del 1944 che colpirono la città l'edificio fu danneggiato e andarono perdute parte delle opere conservate nei depositi. Dopo il terremoto del 2012, il palazzo è in corso di restauro, pur rimanendo accessibile sia la pinacoteca che gli ambienti utilizzati per le mostre temporanee.
PALAZZO SCHIFANOIA La sede museale di Palazzo Schifanoia è ospitata in una Delizia estense. Il palazzo è stato costruito nel 1385 ed il nome scelto (letteralmente: schifare la noia) intendeva sottolineare la sua funzione presso la corte estense, cioè di edificio destinato al riposo ed allo svago. Il palazzo venne eretto per Alberto V d'Este nel 1385. Borso d'Este lo trasformò e lo fece ampliare. L'occasione per commissionare il ciclo di affreschi nel palazzo si ebbe quando Borso ricevette il titolo di duca per i feudi imperiali di Modena e Reggio Emilia, papa Paolo II lo nominò primo duca di Ferrara. Le opere pittoriche commissionate avevano lo scopo di celebrare il buon governo e la grandezza del duca. In seguito, a Biagio Rossetti, Ercole I d'Este commissionò un ulteriore ampliamento del palazzo.
CATTEDRALE DI SAN GIORGIO La cattedrale di San Giorgio Martire è il principale luogo di culto cattolico di Ferrara, chiesa madre dell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio. Sorge al centro della città, di fronte al Palazzo Comunale, a fianco della antica Piazza delle Erbe (ora si chiama Piazza Trento e Trieste), non lontano dal Castello Estense. La cattedrale oggi non è più chiesa parrocchiale ma è ovviamente sede di tutte le celebrazioni più importanti della diocesi: ordinazioni, pontificali, funerali solenni. In primavera avviene anche la Benedizione dei Palii, ovvero dei quattro tessuti dipinti che costituiscono il premio delle quattro gare del Palio di Ferrara. Nella cattedrale è sepolto papa Urbano III.
MUSEO DELLA CATTEDRALE Il Museo della cattedrale è ubicato nella ex chiesa di San Romano in via San Romano, a pochi passi dalla cattedrale di San Giorgio. Raccoglie alcuni capolavori provenienti dalla cattedrale stessa. Il museo venne istituito nel 1929 grazie alla collaborazione stretta tra l'autorità religiosa, nella persona dell'arcivescovo Ruggero Bovelli, e dell'autorità civile, il podestà Renzo Ravenna. Il museo è stato trasferito nel 2000 nella nuova sede della ex-chiesa di San Romano. Nel convento di San Romano già dal X secolo erano ospitati i monaci benedettini dell'abbazia di Fruttuaria.
CASA ROMEI Casa Romei è un palazzo di Ferrara situato in via Savonarola 30. Ospita il Museo di Casa Romei. Casa Romei fu costruita dal mercante Giovanni Romei circa alla metà del XV secolo, e abbellita in occasione delle sue nozze con Polissena d'Este. Il cortile dai modi tardogotici e le decorazioni fiorite, la Sala delle Sibille e dei Profeti e lo "Studiolo" costituiscono un corpus artistico unico a Ferrara. Posteriori le grottesche che ornano le Sale al primo piano (XVI secolo), quando la casa faceva parte del complesso conventuale del Corpus Domini. Acquisita al demanio dello Stato nel 1898, Casa Romei divenne un vero e proprio Museo nel 1953, accogliendo raccolte di affreschi staccati, statue e lapidari provenienti da edifici cittadini. Al piano nobile l'appartamento cinquecentesco è finemente decorato e presenta mobilio antico. Il museo ospitato all'interno del Palazzo, istituito nel 1952 come Museo di Casa Romei, offre la possibilità di conoscere l’arte e le storie di una Ferrara non più esistente, attraverso frammenti di decorazioni -scolpite, modellate o dipinte- provenienti da importanti edifici sacri o civili ormai distrutti o irrimediabilmente sfigurati. Al suo interno si possono ripercorrere alcune affascinanti vicende legate ad illustri personaggi ferraresi ed è possibile emozionarsi con grandi nomi dell’arte emiliana ed italiana.
ORTO BOTANICO DELL'UNIVERSITA' DI FERRARA L'Orto botanico dell'Università di Ferrara è una istituzione del Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Ferrara. Fu fondato nel 1771 dopo la concessione per tutte le Università di istituire un orto botanico per gli esperimenti accademici, a quel tempo chiamato "giardino dei semplici". Nonostante l'istituzione dell'orto botanico sia posteriore rispetto alla fondazione dell'Università estense (1391) le attività di ricerca della facoltà di medicina erano già fiorenti, grazie anche alla presenza alla corte estense di importanti figure legate alle scienze mediche. L'allora ubicazione del giardino era stata individuata nel cortile del Palazzo Paradiso che ospitava l'antica sede dell'università. Nel 1925 l'orto venne nuovamente riportato nella sua sede originale fino a quando venne definitivamente insediato, nel 1963, nel giardino di Palazzo Turchi di Bagno. Ospita numerose specie botaniche sia all'aperto, sia in serre.
MUSEO NAZIONALE DELL'BRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH Il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS, si trova adiacente all'antica cinta muraria rinascimentale, nel tratto dei Rampari di San Paolo. Tale edificio, sino al 1992, era utilizzato come carcere cittadino. l Comune di Ferrara cedette allo Stato, nel 1906, l'area sulla quale fu poi costruito il nuovo carcere della città. Lo scopo fu di sostituire la vecchia e fatiscente sede, sino ad allora situata nell'antico convento di San Paolo che era stato adattato per quella funzione già dal 1798. Il nuovo istituto di pena fu inaugurato nel 1912 ed il 14 settembre di quell'anno i 104 detenuti vennero trasferiti. Dopo la costruzione della nuova Casa circondariale nel 1992, l'edificio è rimasto alcuni anni in stato di abbandono, sino a quando si è deciso per il suo nuovo utilizzo come sede del MEIS.
PIAZZA SAVONAROLA Piazza Savonarola è una piazza storica di Ferrara situata nel pieno centro storico cittadino. Si affaccia su Corso Martiri della Libertà ed è delimitata dal portico cinquecentesco detto "Loggia dei Camerini" del Palazzo Municipale, dal fossato del Castello Estense e dalla cosiddetta Via Coperta. Al centro della piazza si erge la statua del frate ferrarese Girolamo Savonarola, inaugurata nel 1875, sostenuta da un imponente basamento in marmo bianco. Attorno al collo del Savonarola viene avvolta la sciarpa della SPAL quando riaggunge risultati importanti per la sua storia. La piazza comunica tramite i fornici della "Via coperta" con l'adiacente "Piazzetta del Castello", anch'essa dominata dalla mole del Castello Estense, dove si svolgono vari spettacoli all'aperto, tra cui i concerti del festival musicale Ferrara Sotto le Stelle.
CHIESA DI SAN CRISTOFORO ALLA CERTOSA La chiesa di San Cristoforo alla Certosa si trova in piazza Borso d'Este 50, parte integrante del cimitero monumentale della Certosa di Ferrara. Borso d'Este nel 1452 volle che a Ferrara fosse costruito un grande monastero ed invitò per tale fine i monaci di Grenoble. Come da tradizione dell'ordine, si scelse un luogo isolato, lontano dal centro cittadino. Solo vari decenni dopo, il complesso venne a trovarsi vicino al nuovo baricentro cittadino ed incluso all'interno delle mura di Ferrara. La chiesa attuale risale al 1498, quando ne venne iniziata la costruzione accanto alla primitiva chiesa. Il tempio rappresenta l'opera più matura di Biagio Rossetti anche se per alcuni studiosi i documenti storici non ne suffragano in modo certo la paternità. L'apertura al culto fu possibile solo nel 1551. I monaci vennero espropriati della chiesa e del monastero con le soppressioni napoleoniche. Acquistata dal comune di Ferrara venne riaperta al culto nel 1813; l'area adiacente fu destinata a cimitero pubblico monumentale. Gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale dove andarono distrutti il campanile, la copertura dell'abside e il frontone sud del transetto, dal primo dopoguerra ad oggi ha subito diversi interventi di restauro e consolidamento.
LA ROTONDA FOSCHINI Si trova nell’angolo opposto al Castello Estense ed è un piccolo cortile ovale da ammirare con il naso all’insù: se hai tempo, ti consiglio di farci tappa alla fine della giornata perché esprime tutto il suo fascino con il calare del sole, altrimenti puoi farci un salto una volta terminata la visita alla fortezza. Parte integrante dell’architettura del Teatro Comunale, un tempo era stata progettata per il transito delle carrozze. Oggi è chiusa al traffico e potete accedervi tramite i due ingressi posti sui lati del teatro stesso: Corso Giovecca e Corso Martiri della Libertà.