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PREMILCUORE

PREMILCUORE

Si trova nell’alta valle del fiume Rabbi, a soli 50km da Forlì, sorge sulle pendici nord-occidentali del monte Arsiccio, la piccola Premilcuore. Sovrastato dalla sua rocca, l’abitato dimostra le sue origini medioevali, con i suoi palazzi antichi e l’arte del periodo, ma è nel verde della natura e nell’azzurro delle sue acquee che il borghetto trova la sua maggiore bellezza. Proprio da qui partono infatti diverse passeggiate naturalistiche che ci portano sino al Parco delle Foreste Casentinesi. Premilcuore è annoverata inoltre tra i borghi bandiera arancione grazie al suo efficiente servizio di informazioni turistiche, accogliente e ben fornito, e il centro storico della località omogeneo, armonico e caratteristico, immerso in un contesto naturalistico di grande pregio.

 Leggenda narra che sia stato un centurione romano a fondare la cittadina romagnola, in fuga dall’imperatore Caracalla, perché ritenuto responsabile di una sommossa ai suoi danni. Qui gli esuli romani si dedicarono ad agricoltura e pastorizia, riuscendo ben presto ad ampliare i confini del borgo più antico, dando così inizio alla comunità che ancora oggi vive questa zona del forlivese.

Dalla storia del borgo sappiamo che dai primi del 1200 è stato controllato dalla famiglia Guidi, conti di Modigliana, fino al 1300 quando passo sotto il controllo della Chiesa, che lo infeudò a Amerigo Manfredi da Marradi. Questi nel 1375 venne sconfitto dai fiorentini che, sebbene la breve parentesi sotto il controllo di Caterina Sforza, lo mantennero stabilmente fino al 1923 quando venne annesso al territorio del forlivese.

COSA VEDERE

Sono diverse le attrattive del territorio: certamente il lato “green” di Premilcuore possiede diversi gioielli. Il parco delle foreste casentinesi, come già accennato, ci permette di vivere l’aria aperta nel modo migliore. Imperdibile la grotta Urlante, così come la Cascata della Sega, in un perfetto connubio del verde del bosco con l’azzurro delle acquee del fiume.
Premilcuore ospita inoltre il Museo della Fauna del Crinale Romagnolo, e nel centro cittadino è possible ammirare anche la torre dell’orologio e Palazzo Giannelli, elementi di un centro storico ben curato. Interessanti sono anche i ponti di Premilcuore: il Ponte Nuovo o il Ponte del Gorgolaio.

ENOGASTRONOMIA

I buongustai non rimarranno certamente insoddisfatti da una bella gita a Premilcuore: tanti i vini, formaggi e affettati gustabili nelle ristorazioni locali, e altrettante le ricette interessanti nate dalla tradizione emiliano-romagnola, sposata in questa zona con quella toscana. Un esempio è il raviggiolo, delizioso formaggio fresco e magro, figlio di questa terra e inserito da Pellegrino Artusi nel ripieno dei suoi cappelletti.
A Premilcuore potrete scoprire anche i tortelli alla lastra, che il 14-15 agosto viene omaggiato di una festa di paese che vede la produzione di oltre 6000 gustosi fagotti!

GROTTA URLANTE

Un paradiso dove gli unici rumori sono lo scrosciare dell’acqua che si getta impetuosa tra le rupi.

La grotta urlante una delle cascate più belle e suggestive della zona, si trova in località Giumella, a circa 3 Km lungo la strada che porta a Firenze, sotto quello che anticamente era chiamato “Ponte a scanno”, poi denominato “Nuovo” per distinguerlo da un ponte più antico crollato.
Fu costruito intorno al XVII secolo e costituisce il punto di attraversamento del fiume Rabbi della antica strada fiorentina. E` formato da un’unica arcata di 16 metri che si eleva su una gola dove le acque del fiume precipitano in un gorgo profondo detto “La grotta urlante”. Ad una estremità del ponte si trova un’antica gualchiera, dove venivano lavorati panni di lana che, dopo il trattamento, erano posti ad asciugare sui rustici balconi ancora visibili sulla facciata.

La bellezza di questa cascata è stata menzionata nel Financial Time nel 2015 grazie al giornalista Michele Tameni, autore del libro “Wild swimming Italy. Alla scoperta dei più bei laghi, fiumi e cascate e terme d’Italia” che la descrive così:
“Non ho mai saputo resistere al fascino di un fiume, strada selvaggia che attraversa boschi, vallate e città.
Risalire un fiume mi ha sempre fatto provare quello strano senso di avventura, di scoperta dell’ignoto, che sin da piccolo mi riempiva di una gioia inspiegabile.
Tuffarsi nella acque fresche e limpide, nuotare con gli occhi a pelo d’acqua, osservando un mondo che appare diverso, selvaggio e sconosciuto, lasciandosi trasportare dalla corrente fino alla prossima spiaggia.
Ho scelto per voi 5 luoghi tra i più affascinanti, almeno per me, tra i quali la grotta Urlante di Premilcuore: sotto un vecchio ponte in pietra il fiume viene inghiottito in una spettacolare voragine tra tumulti e rumori assordanti. La grotta sottostante ospita due piscine naturali abbastanza profonde per tuffarsi dalle rocce che la delimitano.
Subito dopo la grotta si apre un bel laghetto assolato e dall’acqua limpida. Un luogo magico e divertente”.





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