FORLIMPOPOLI
Nel II secolo a.C. i Romani, sfruttando la favorevole posizione, fondarono nel cuore della Romagna Forum Popili, un foro che si sviluppò e prosperò per secoli.Le testimonianze di quel passato si possono ammirare nelle sale del M.A.F. Museo Archeologico di Forlimpopoli, dove diverse collezioni ci parlano della città antica. La parte del leone la fanno le numerose anfore romane uniche nel loro genere e prodotte esclusivamente dalle fornaci di Forlimpopoli. Destinate al trasporto del vino e dell’olio, esse testimoniano l’antica vocazione agricola della città e l’attitudine, rimasta inalterata, alla valorizzazione dei prodotti di questa terra. Il Museo è ospitato all’interno della Rocca di Forlimpopoli appartenuta alla potente famiglia degli Ordelaffi, signori di Forlì tra il XIII e il XVI secolo; è anche sede degli uffici comunali e del grazioso ottocentesco Teatro Giuseppe Verdi, passato alla storia per la drammatica incursione della banda del Passatore, la notte del 25 gennaio 1851. Affacciata sulla piazza Garibaldi, la Rocca può essere un buon punto di partenza per un itinerario.
Sul lato opposto della piazza rispetto alla Rocca, si può ammirare il Palazzo della Torre mentre la caratteristica Piazza Pompilio getta uno sguardo sugli antichi mestieri attraverso la Loggia della Beccheria e della Misura.
Proseguendo lungo via Costa si raggiunge casa artusi, il primo Centro di Cultura Gastronomica in Italia dedicato alla cucina domestica. Casa Artusi trova spazio nel complesso della Chiesa dei Servi, ricavato da un antico monastero e dalla chiesa annessa, di cui conserva opere di grande valore, a partire dalla pala d’altare con L’Annunciazione di Marco Palmezzano (1533).
Completano la visita della cittadina le numerose chiese di notevole pregio, come la Basilica di San Rufillo, di origini antichissime, intitolata al primo Vescovo della Diocesi di Forlimpopoli. Meritano anche la chiesa di San Pietro Apostolo, la piccola ma graziosa chiesa del Carmine, la chiesa della Madonna del Popolo, di origine cinquecentesca, che custodisce all’interno testimonianze artistiche del pittore forlivese Giuseppe Marchetti e di Lucio Rossi, e la Chiesa della Madonna di Loreto.
LA CITTA' DI PELLEGRINO ARTUSI
Dire Artusi è come dire cucina italiana. Nelle quindici edizioni de La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene dal 1891 al 1911, Artusi traccia il profilo gastronomico italiano. Artusi è la cucina di casa. Attenzione e una cura verso il bello e il buono che lo rendono sempre attuale. Artusi è di Forlimpopoli.