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VIGNOLA

Situata ai piedi delle prime colline dell’Appennino emiliano, Vignola sorge sulla sponda sinistra del fiume Panaro in posizione equidistante (25 km circa) tra Modena e Bologna.
Il nome deriva dal latino “Vineola”, piccola vigna, che indica la coltivazione della vite, in epoca romana largamente praticata sui terreni alluvionali del Panaro. Ancor oggi, anche se il tessuto economico locale è costituito da piccole e medie imprese che spaziano in diversi comparti economici, la vocazione agricola è molto radicata sul territorio, tanto che Vignola è conosciuta in tutta Europa per la sua produzione “cerasicola”. Prima fra tutte la nota ciliegia “Mora di Vignola”. Passeggiando lungo le vie della città, con 25.000 abitanti tra i centri più abitati in provincia di Modena, è possibile visitare monumenti importanti, quali la rocca e la scala a chiocciola ed entrare nei numerosi spazi espositivi.
ROCCA DI VIGNOLA
Un tempo roccaforte, fungeva da bastione e punto di aggregazione per gli abitanti, successivamente fu trasformata in elegante residenza quattrocentesca. Nel corso dell’Ottocento vi hanno trovato sede le istituzioni politiche e sociali della città: il Municipio, la Biblioteca. Oggi è prestigioso contenitore di eventi culturali di rilievo, di proprietà della Fondazione di Vignola.
PALAZZO BAROZZI - SCALA A CHIOCCIOLA
Elegante palazzo rinascimentale realizzato per volere dei Contrari su progetto dell’architetto Jacopo Barozzi detto “Il Vignola”. Presenta all’interno la Scala a chiocciola a struttura elicoidale, autoportante, affrescata dai pittori modenesi Fermo Forti e Angelo Forghieri.
MUSEO CIVICO
Comprende due itinerari: il percorso mineralogico e quello paleontologico; quest’ultimo ricco di reperti introduce alla storia dei fossili. Interessanti le testimonianze del “Panaro a Vignola”, con i reperti di età pliocenica: la mandibola di un tapiro ed un fossile di ungulato.
SALOTTO MURATORI
Nella casa dove il 21 ottobre 1672 nacque Ludovico Antonio Muratori, è stato riaperto al pubblico lo “studiolo” del celebre storico e letterato. Il piano terreno è adibito a spazio espositivo ed ospita da settembre a giugno, con cadenza quindicinale, mostre personali e collettive di artisti provenienti da tutta Italia.
CHIESA PLEBANA
Dedicata ai Santi Nazario e Celso, presenta una facciata in stile classico con colonnati e capitelli corinzi. Nell’interno a tre navate si conservano dipinti di Elisabetta Sirani, Francesco Stringa e Narciso Malatesta e una Pietà in bronzo dorato dello scultore vignolese Ivo Soli.
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLA PIEVE
La tradizione lo vuole edificato dal re Longobardo Liutprando sulle fondamenta di un tempio pagano. All’interno si trova una statua raffigurante la Madonna in trono con il bambino oggetto di grande venerazione.
Il nome deriva dal latino “Vineola”, piccola vigna, che indica la coltivazione della vite, in epoca romana largamente praticata sui terreni alluvionali del Panaro. Ancor oggi, anche se il tessuto economico locale è costituito da piccole e medie imprese che spaziano in diversi comparti economici, la vocazione agricola è molto radicata sul territorio, tanto che Vignola è conosciuta in tutta Europa per la sua produzione “cerasicola”. Prima fra tutte la nota ciliegia “Mora di Vignola”. Passeggiando lungo le vie della città, con 25.000 abitanti tra i centri più abitati in provincia di Modena, è possibile visitare monumenti importanti, quali la rocca e la scala a chiocciola ed entrare nei numerosi spazi espositivi.
ROCCA DI VIGNOLA
Un tempo roccaforte, fungeva da bastione e punto di aggregazione per gli abitanti, successivamente fu trasformata in elegante residenza quattrocentesca. Nel corso dell’Ottocento vi hanno trovato sede le istituzioni politiche e sociali della città: il Municipio, la Biblioteca. Oggi è prestigioso contenitore di eventi culturali di rilievo, di proprietà della Fondazione di Vignola.
PALAZZO BAROZZI - SCALA A CHIOCCIOLA
Elegante palazzo rinascimentale realizzato per volere dei Contrari su progetto dell’architetto Jacopo Barozzi detto “Il Vignola”. Presenta all’interno la Scala a chiocciola a struttura elicoidale, autoportante, affrescata dai pittori modenesi Fermo Forti e Angelo Forghieri.
MUSEO CIVICO
Comprende due itinerari: il percorso mineralogico e quello paleontologico; quest’ultimo ricco di reperti introduce alla storia dei fossili. Interessanti le testimonianze del “Panaro a Vignola”, con i reperti di età pliocenica: la mandibola di un tapiro ed un fossile di ungulato.
SALOTTO MURATORI
Nella casa dove il 21 ottobre 1672 nacque Ludovico Antonio Muratori, è stato riaperto al pubblico lo “studiolo” del celebre storico e letterato. Il piano terreno è adibito a spazio espositivo ed ospita da settembre a giugno, con cadenza quindicinale, mostre personali e collettive di artisti provenienti da tutta Italia.
CHIESA PLEBANA
Dedicata ai Santi Nazario e Celso, presenta una facciata in stile classico con colonnati e capitelli corinzi. Nell’interno a tre navate si conservano dipinti di Elisabetta Sirani, Francesco Stringa e Narciso Malatesta e una Pietà in bronzo dorato dello scultore vignolese Ivo Soli.
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLA PIEVE
La tradizione lo vuole edificato dal re Longobardo Liutprando sulle fondamenta di un tempio pagano. All’interno si trova una statua raffigurante la Madonna in trono con il bambino oggetto di grande venerazione.
Cosa visitare in zona

